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7/5/2019 0 Comments

Giocare non è uno scherzo!

A cura di: Dr.ssa Carla Tagliani, psicologa e psicoterapeuta dell'età evolutiva della nostra Equipe

Molte volte associamo il gioco a qualcosa di poco importante, di scontato o facile.. mentre non c'è nulla di più falso! 
Giocare è fondamentale durante l'arco di tutta la vita, specialmente durante l'infanzia ma continua ad esserlo anche in età adulta, soprattutto quando si diventa genitori.. ma non solo. 
Quando un adulto dice “voglio mettermi in gioco” afferma qualcosa di semplice ma non necessariamente di facile.
Questa semplice frase, costruita appunto su un gioco di parole, esprime il desiderio di crescere, di cambiare, di scoprire cose nuove, di ampliare il proprio punto di vista e di aprirsi agli altri. 
Questi sono i processi che avvengono quotidianamente nei bambini durante l'arco dello sviluppo.
però in alcune circostanze questi processi avvengono in modo più rapido e favorevole. 
in modo inaspettato, sono proprio le azioni più semplici e divertenti a fare la differenza, come il gioco e la lettura.
Come gli adulti che si mettono “in gioco”, i bambini trovano in queste attività una propulsione determinante per la propria crescita psicologica, emotiva, relazionale e cognitiva!
Il gioco e la lettura hanno delle valenze fondamentali nel bambino: promuovono lo sviluppo del pensiero, della fantasia e della creatività, ma anche della scoperta, della voglia di mettersi in relazione oltre a favorire la capacità di elaborare le cose.. esiste qualcosa di più importante o di più utile se si aspira ad una vita ricca e completa?
Il gioco e la lettura permettono di fare delle scoperte, di sperimentare ruoli, di elaborare eventi positivi ma anche di mettere in scena le cose spiacevoli che, affrontate “a distanza”, diventano più gestibili e meno spaventose.  Un bambino che gioca permette alla propria mente e al proprio corpo di sviluppare capacità in modo pieno e armonico, di sperimentare le proprie competenze e le potenzialità, soprattutto se sostenuto dalla relazione e dall'affetto degli adulti. 
I “grandi” hanno una bella responsabilità: fornire le occasioni e i giochi giusti a seconda dell'età bambino, in relazione al livello di sviluppo motorio, cognitivo e relazionale! 
Ma hanno anche un compito ben più importante! Non si tratta solo di scegliere, di acquistare e presentare i giochi.. la cosa più meravigliosa e utile che un “grande”, che sia genitore o un nonno,o un insegnante, possa fare, è giocare e leggere a sua volta con il proprio bambino, nel modo più semplice e spontaneo che si possa immaginare.. con il proprio tempo, con la propria creatività e con la propria presenza.
In questo interessantissimo documento di “A scuola di salute” curato dall'Istituto Bambin Gesù di Roma, sono contenuti tanti utili spunti e consigli su come giocare con i bambini a seconda dell'età ma anche su come proporre la lettura, ricordando che l'indicazione più semplice ma più efficace è  proprio quella di continuare a giocare e a mettersi in gioco, continuando a crescere insieme ai piccoli di cui ci si prende cura!

Buona lettura!

L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca (Friedrich Schiller)

​
a_scuola_di_salute_-_i_giochi_migliori_per_i_bambini.pdf
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